HA

2020
L’opera radiofonica HA è una foresta sonora originata dalla grana della voce di Hannah Arendt intrecciata a suoni strumentali e elettronica. Un viaggio sensoriale all’interno della sua fonetica, dove le parole si trasformano in materiale sonoro cartografico. Un approccio sperimentale e cinematografico in cui, tuttavia, materiali complessi sono organizzati in una composizione radiofonica accessibile a tutti.

Un lungo e puntuale lavoro di composizione e editing ha trasformato la voce di Hannah Arendt in un grido, una mappa, un’architettura acustica e immersiva fatta di tantissime piccole cellule di pochi secondi ciascuna. Ognuna con i suoi parametri (volume, riverbero, spazializzazione, ecc.) per creare sempre una composizione pluristratificata e dinamica. Il testo di riferimento dell’intero progetto è la sua opera più seminale: La condizione umana (1958), di cui le tre attività umane (lavoro, opera, azione) costituiscono sezioni del lavoro radiofonico. Insieme ai testi di Arendt, hanno costituito un importante riferimento per il lavoro quelli della filosofa italiana Adriana Cavarero e di Elias Canetti.

Un'opera seminale

I paesaggi sonori dell’opera sono stati registrati dall’artista il 27 gennaio 2018 al Muro Occidentale di Gerusalemme.
Roberto Paci Dalò considera HA un’opera seminale per lui: qui riflette infatti sulla sua carriera di radio-maker rimettendo in gioco le prime azioni e metodologie insieme alla sua peculiare pratica odierna che unisce avanguardia, cultura popolare e tecnologia. Roberto è cresciuto al fianco di amici come Robert Adrian e Heidi Grundmann che lo hanno aiutato a forgiare una propria metodologia radiofonica – e vera e propria passione – che ha saputo sviluppare in oltre trent’anni di progetti radiofonici su scala internazionale tra i più avventurosi e dedicati all’incontro continuo tra linguaggi e territori, dando vita a una una vera e propria drammaturgia mediatica (termine che ha coniato a metà degli anni Novanta per definire il suo lavoro).

JRC Joint Research Center - European Commission di Ispra

HA è stato inizialmente sviluppato nel 2018 presso il JRC Joint Research Center – European Commission di Ispra (Italia). La collaborazione con l’ingegnere della Commissione Europea e la filosofa Nicole Dewandre ha giocato un ruolo chiave nel suo sviluppo, portando ad un’indagine su tutto il pensiero di Hannah Arendt. Roberto Paci Dalò ha lavorato in collaborazione con scienziati dei laboratori e dei Centri di Studi Avanzati del CCR su temi come la Linguistica Computazionale e l’Elaborazione Naturale del Linguaggio, il Text Mining, la Demolinguistica. Durante la prima parte del progetto ha creato e presentato in anteprima dal vivo al JRC il brano ‘Space Is the Place‘ per suoni da radiotelescopio e synth modulare.

Altre tappe del progetto

Il progetto è andato avanti con Radio Arendt (una serie di workshop di radio e filosofia condotti da Roberto Paci Dalò e Nicole Dewandre a Barcellona, Sarajevo e Trieste); HA ARENDTRIESTE, un’ installazione audio-video interattiva creata per la mostra Both Ways, presentata all’interno di Trieste ESOF 2020 e prodotta insieme a Trieste Contemporanea; HANNAH, performance radiofonica dal vivo presentata su Radio India – Teatro di Roma all’interno del programma della Biennale ‘Atlas of Transitions’.

Letture

Insieme ai testi di Arendt, anche quelli della filosofa italiana Adriana Cavarero e di Elias Canetti sono stati di vitale importanza per il progetto.

«La voce come elemento che libera il linguaggio dalla costrizione dell’ordine simbolico». (Canetti)

«Canetti stesso afferma di essere un ascoltatore piuttosto che un osservatore. Questa predilezione per la materia sonora, lungi dal presentarsi come un tratto curioso, viene da lui rivendicata come una specialità cognitiva, particolarmente prolifica e originale. […] Bisognerebbe trovare un termine specifico per designare questa sonorità di voci plurali che pronunciano simultaneamente parole diverse, senza tuttavia produrre una cacofonia. E, naturalmente, questo termine dovrebbe essere così flessibile da poter includere anche il suono armonico di una pluralità che recita o canta all’unisono, ma non è un’armonia. Molti elementi suggeriscono di chiamarla plurifonia». (Adriana Cavarero)

Credits

composto, eseguito, prodotto da
Roberto Paci Dalò
voce
Hannah Arendt
voci cantanti
Luisa Cottifogli, Caterina Pilati
creato a
Giardini Pensili (Rimini)
mixato da
Roberto Paci Dalò, Alessandro Renzi

supervisore al missaggio
Andrea Felli (Agriturismo, Rimini)
ricerche di testo
Margherita Wolenski
prodotto da
Elisabeth Zimmermann

produzione
ORF Kunstradio
in collaborazione con
Giardini Pensili
prima trasmissione
27 dicembre 2020, Ö1 Kunstradio – Radiokunst


Per Lia Dalò