Manuel Spadazzi
Il resto del Carlino
21 Novembre 2011
«Apriamo il Galli ai riminesi»
Gnassi annuncia: spettacoli ed eventi con il cantiere in corso, aspettando la fine dei lavori
SU IL SIPARIO, va in scena il nuovo Galli… Per vedere il teatro polettiano restituito finalmente alla città, bisognerà attendere ancora fino al 2014 (il cantiere, che partirà a fine anno, durerà una trentina di mesi). Ma fino ad allora, le porte del Galli resteranno aperte. Perché lo spettacolo teatrale De bello Gallico – Enklave Rimini che andrà in scena il 31 ottobre e l’I novembre «sarà solo il primo — promette il sindaco Andrea Gnassi — di una serie di eventi che realizzeremo dentro il Galli, con il cantiere in corso. Di fatto il 31 ottobre apriamo il teatro Galli, prima ancora di inaugurarlo». E buona parte del merito è di Massimo Pulini, l’artista voluto in giunta da Gnassi, che ha affidato a Roberto Paci Dalò la realizzazione di questo spettacolo. De bello Gallico, nato per andare in scena «al Galli, per Rimini» come spiega l’attore e regista, (anche poi replicherà altrove), racconta «del teatro e della guerra, due ferite di Rimini. Per questo — continua Gnassi — aprire già il Galli, farne uno spazio per il teatro anche mentre ci sono i lavori in corso, è un modo per far vedere a tutti i riminesi la nostra storia». Tra l’altro il Galli, in questo momento in cui fervono i lavori, «appare davvero com’era durante la guerra», sottolinea Pulini. Che poi ha fatto il punto, ieri, sui lavori. «Sta per finire la ristrutturazione del foyer. Devono invece ancora iniziare i lavori di ricostruzione della parte distrutta dai bombardamenti. Sono stati fatti dei sondaggi alle fondamenta che hanno portato alla luce le cisterne medievali e le mura romane. Si sta verificando la possibilità di fare piani sottostanti». Quelli interrati (destinati a ospitare magazzini e camerini), che hanno destato qualche perplessità sul progetto per il restauro del Galli, che costerà a palazzo Garampi 30 milioni di euro. Per vederlo «com’era dov’era» ci vorranno tre anni, per vederlo com’è adesso basterà presentarsi il 31 e l’1. Lo spettacolo replicherà 3 volte a sera (è necessario prenotarsi), la parte allestita è stata messa in sicurezza per consentire l’ingresso degli spettatori (non più di 100 alla volta). Ma le richieste potrebbero essere molte di più, vista l’attesa per vedere finalmente il Galli.