Kinoglaz è la prima mostra di ampio respiro che Roberto Paci Dalò presenta in Romagna, presso la Galleria Marcolini di Forlì. È una mostra nella quale il disegno, il suono, la scultura e la cinematografia sono allestiti in modo tale da creare un’opera “totale”, intimamente legata al luogo che la ospita. Attraverso la luce, le proiezioni e i suoni, ecco che gli spazi della galleria vengono collegati tra loro per creare un unico ambiente immersivo.
Kinoglaz è un dispositivo che crea vibrazioni, lampi, bagliori, ombre, cadute, mancamenti tra interno e esterno. Kinoglaz significa “cineocchio”. Così s’intitola il filmato capolavoro del 1924 di Dziga Vertov, regista avanguardistico sovietico, teorico del Cinema verità. Kinoglaz di Roberto Paci Dalò è dunque un esplicito omaggio al rivoluzionario Dziga Vertov: “Il Kinoglaz è ciò che l’occhio non riesce a vedere” diceva. “Il microscopio e il telescopio del tempo, il negativo del tempo…la possibilità di vedere senza confini né distanze…la vita colta sul fatto”. La mostra si presenta come un campo elettrico. Un luogo attivato sia dalla storia sia dalle persone, come una stazione ricetrasmittente.