2024
Un ciclo di variazioni sulla voce del poeta Osip Mandel’štam con in scena Roberto Paci Dalò. Una gemmazione di Sole nero. L’artista investiga l’opera del poeta ebreo-russo Osip Mandel’štam (1891-1938) e intende partire dalla pratica del samizdat per sviluppare un ciclo di azioni artistiche fatte di concerti, conversazioni, teatro, disegno, performance, film, edizioni. A partire da queste pratiche l’artista creerà poi uno spettacolo dal titolo Sole nero che debutterà nella stagione 2025/2026.
Il progetto prende avvio dalla scrittura di Mandel’štam (morto in viaggio nel 1938 verso un gulag nell’estremo oriente dell’Unione Sovietica, non lontano da Vladivostok) intrecciandola alla pratica del samizdat. Il termine indica l’attività di diffusione clandestina di scritti illegali riprodotti a mano, poiché censurati dalle autorità o in qualche modo ostili al regime sovietico. самиздат in russo significa “edito in proprio” e indica un fenomeno sociale, culturale e politico spontaneo che esplose in Unione Sovietica e nei Paesi del blocco orientale tra la fine degli anni cinquanta e i primi anni sessanta. Viene usato in senso analogo per indicare tutte le produzioni giornalistiche e letterarie costrette alla clandestinità a causa di un regime di censura governativo.