Kasteel Groeneveld dinner

Roberto Paci Dalò crea una “cena musicale” in occasione del Groeneveld Forum del 2008, incontro internazionale artistico che si tiene annualmente presso il Castello di Groeneveld di Baarn, nei Paesi Bassi.
Le portate delle cena vengono servite ai commensali in base al loro colore e in zone diverse del castello.
Il rosso, il nero, il verde e il bianco dei cibi fanno da contraltare ai live electronics di Roberto Paci Dalò e ai canti a cappella di un quartetto canoro del Koninklijk Conservatorium.

I quattro colori delle portate sono la metafora di un ricco programma musicale. Con Roberto Paci Dalò si esibisce in live electronics con Dragan Klaic. Inoltre quattro cantanti: Michal Bitain soprano; Kaspar Kröner contro-tenore; Ban Eastely tenore; Maurits Draijer basso (tutti studenti del Koninklijk Conservatorium) si esibiscono nel canto a cappella da John Dowland (1563-1626).
Il tutto a suggello dei mirabili spazi del Castello di Groeneland, enclave rurale e cittadina alla stesso tempo e avamposto del Ministero dell’Agricoltura olandese.
Il progetto di Roberto Paci ripensa l’arte e la musica in relazione al cibo e al settore primario, dell’agricoltura all’allevamento.

Cibo, musica, canto-a-cappella

Il cuoco Michiel Beltman elabora le fantasiose e salutari portate della cena, mantenendo la distinzione del colore sin dalle materie prime. Anche le bevande, servite in accompagnamento alle portate, rispettano la classificazione dei colori.

I live elecronics di Roberto Paci Dalò e Dragan Klaic scandiscono le portate insieme alle voci del coro a cappella del  Koninklijk Conservatorium.

È un’occasione, come spesso accade a Groeneveld di stimolare la discussione intorno al cibo a chilometro zero e alla salute culinaria in senso lato.

 

 

 

Il castello di Groeneveld

Il castello di Groeneveld è infatti un luogo nel quale è possibile fare esperienza del “Good life style”, enfatizzando in particolar modo i mondi della natura, delle arti e del buon cibo. Il Ministero dell’Agricoltura olandese utilizza di questo luogo come esempio di “enclave tra città e campagna” nel dibattito sulla riconfigurazione del territorio sia rurale sia cittadino dovuta ai nuovi flussi economici imperanti.Groeneveld Forum del 2008, nello specifico, associa a questa riflessione quella sull’immenso potenziale delle arti nello sviluppo di più etiche politiche ambientali.

Il castello di Groeneveld  fu da sempre connesso alla vita en plein air. Tradizionalmente rappresentava un’isola verde  i residenti di Amsterdam in fuga dall’estiva calura cittadina.
Famosi furono gli ospiti che vi si avvicendarono, tra i quali molti celebri artisti segnarono la vita dell’edificio.
La tenuta è caratterizzata da elementi in stile francese e inglese, splendidi stucchi ne caratterizzano gli ambienti interni. Molti i “tesori nascosti” come la Cantina di ghiaccio e l’Orto dei serpenti.
La cucina originale è stata riportata al suo antico splendore grazie all’ultimo restauro.
Il giardino presenta varie specie arboricole rare come il faggio rosso.
Il castello è patrimonio dalla Staatsbosbeheer, organizzazione governativa olandese fondata nel 1899 che promuove la silvicoltura e la gestione etica delle riserve naturali. Ogni patrimonio culturale o industriale gestito da Staatsbosbeheer è strettamente legato al paesaggio in cui si trova: tutti i siti del patrimonio testimoniano una combinazione speciale di natura e cultura. In linea con questo, vengono organizzati incontri e mostre, in cui l’edificio e i suoi dintorni si intrecciano.

Credits

Progetto di
Roberto Paci Dalò

Musiche, live electronics
Roberto Paci Dalò
Dragan Klaic

Chef 
Michiel Beltman

Vocal ensamble
Michal Bitain soprano
Kaspar Kröner contro-tenore
Ban Eastely tenore
Maurits Draijer basso

Studenti presso
Koninklijk Conservatorium

 

Produzione
Groeneveld Forum 2008

Presso
Kasteel Groeneveld Baarn
Groeneveld 2
3744 ML Baarn