Nishmat Hashmal

Nishmat Hashmal è una performance dal vivo di Roberto Paci Dalò che mette in relazione la musica chassidica ebraica all’elettronica contemporanea. Le melodie spezzate, i loop, le insolite frequenze vocali, i paesaggi sonori e i rumori, comuni sia alla tradizione del misticismo ebraico sia al quella della “club culture”, diventano i protagonisti di una performance tutta realizzata in tempo reale. Anche il “video mapping”.

Nishmat Hashmal è una performance live in tutte i suoi componenti: suono, video, luce. Infatti, tutto ciò che avviene all’interno della performance è creato in tempo reale attraverso tecnologie digitali e analogiche. Anche l’immagine video che fa da scena alla performance (video mapping) si serve materiali mixati in tempo reale sulla base del suono. I materiali visivi proiettati sono costituiti dalle ventidue lettere dell’alfabeto ebraico, dalla suggestiva e composita forma. In Nishmat Hasmal, le lettere sono in proiettate sulle case e sugli edifici, creando una singolare sovrapposizione tra architetture reali e immagini in proiezione. Proprio come avviene nel 2009 presso il porto di Maratea.

Dal dubstep al klezmer

Caratteristica della musica chassidica è la teoria e la pratica dell’estasi, che in Nishmat Hashmal si coniuga a suoni urbani e all’elettronica.
Infatti, Nishmat Hashmal è una celebrazione della “club culture” in relazione al mondo mistico ebraico: è un viaggio attraverso l’elettronica innovativa e il chassidismo. Si passa dai generi del “dubstep” e del “noise” alle melodie ebraiche “klezmer”.

Trance e preghiera

Il movimento chassidico, nato nell’Europa centro-orientale nella seconda metà del XVIII secolo, rappresenta la reazione alle forme di intellettualismo ebraico. Fin dall’inizio il chassidismo diede particolare importanza alla pratica canora e a quella musicale, ritenendole fondamentali per la preghiera: rappresentavano il tentativo di fare “esperienza” del divino.

La “club culture” è un movimento storico e culturale nel quale affonda le radici la dance contemporanea. Si riferisce alla pratica, più comune tra i giovani a partire dagli anni Settanta e Ottanta, di radunarsi in discoteche e festival per socializzare, ballare, bere e ricrearsi.

Nishmat Hashmal coniuga questi due mondi attraverso il tessuto e la composizione acustica e visiva. È una performance che esplora il ritmo come territorio del rituale e riflette su una pratica della trance e della preghiera attraverso il suono, l’immagine, la compartecipazione del pubblico.

Roberto Paci Dalò – Nishmat Hashmal (2009)

Credits

Nishmat Hashmal
Chasidic Sampling Celebration

Idea, musica, immagini, clarinetti
Roberto Paci Dalò

Live electronics
Roberto Paci Dalò
Alexandra Purcaru

Live video mixing, immagini
Giacomo De Luca
Ambra Galassi

Luce, spazio scenico
Giardini Pensili

Documentazione fotografica
Alexandra Purcaru

Cura
Ambra Galassi

Produzione
Giardini Pensili
Velvet Factory

Con il sostegno di
Regione Emilia Romagna
Accordo di Programma Quadro – GECO – Ministero della Gioventù

Anno 
2009