La natura ama nascondersi

La natura ama nascondersi è un’esecuzione simultanea al Simposio ORF-Kunstradio Geometria del silenzio, al Palais Liechtenstein di Vienna e al Ferdinandeum di Innsbruck. Attraverso un ponte radio audio e video, i due luoghi sono interfacciati in diretta. Preceduta da presentazioni ad Alicante, Barcelona e Washington D.C., la performance è basata sul lavoro del musicologo Prof. Walter Dalowitz dalla corrispondenza tra Mozart, Stadler e altri amici in Ungheria tra il 1791 e il 1832.

Gli artisti presentano ai propri ascoltatori le creazioni sonore di Wolfgang A. Mozart, che si evolve fino a diventare il creatore dell’architettura acustica. Testi e musica, sintonizzati sulla storia della fuga da Vienna, formano la cornice del progetto, rendendo udibili e comprensibili le trasformazioni del maestro, della sua arte e del mondo che lo circonda dopo la sua morte fittizia.

divertissement-mozartiano

Mozart scrive all’amico Matthias il 24 dicembre 1791 da Budakeszi, una piccola città vicino a Budapest. Lì – racconta all’amico – è fuggito dopo aver inscenato la sua morte: era riuscito a inscenare la sua morte con l’aiuto di uno strano cadavere e di un medico ubriaco, riferisce con tono allegro. Spiega il motivo della sua fuga dalla società viennese dei salottieri e dei loro falsi amici altrove: intende dedicare il resto della sua vita a un esperimento la cui realizzazione gli sarebbe stata negata nelle circostanze precedenti, la creazione di una “Sala del Suono”. Dalla lettera: «Ecco di cosa si tratta: una sala costruita con materiali diversi, alcuni dei quali assorbono il suono, lo ingoiano, altri lo gettano indietro e lo lasciano rimbalzare su di loro fino a creare un suono duraturo nella stanza, un corpo di suono che dura nel tempo, in cui le leggi dell’acustica si piegano alla volontà del compositore e dell’esecutore. Io stesso, con l’aiuto di alcuni capaci conoscenti, ho trasportato piastre di ferro, così come pietre di fiume rotonde, grandi e piccole, che si trovano sulle rive del Danubio […] Un nuovo mondo si sta aprendo intorno a noi, un mondo creato dall’eco e dal riverbero, un mondo molto vicino all’origine e al futuro».

Credits

La natura ama nascondersi
Mozart in Budapest 1791-1832

Scritto e diretto da
Isabella Bordoni
Roberto Paci Dalò

Testo
Isabella Bordoni

Musica
Roberto Paci Dalò

Versione tedesca
Gerti Schmutzer

Con
Isabella Bordoni
prof. Walter Dalowitz
Eszter Eredisc
Julcsi Eredisc
Paul Muelhbauer
Roberto Paci Dalò
Caterina Pilati
Marcello Sambati
Gerti Schmutzer

Live
Marco Dalpane (pianoforte)
Llorenç Barber (campane)
Katalin Gyenis (canto)
Roberto Paci Dalò (clarinetti, live electronics)
Jon Rose (archi)
Claudio Jacomucci (fisarmonica)

Banda di S. Giorgio diretta da Fausto Abbondanza
Mozarteum Kammer Ensemble diretto da Johannes Rosenberg
Die Innsbrucker Kapell-Knaben diretto da Howard Arman
Klezmer Ensemble – Budakeszi/Wudigess
Ordongos Ensemble – Budapest

Produzione
Giardini Pensili
ORF Vienna

symposium die geometrie des schweigens, wien 1992