Terra di nessuno

1993
Terra di nessuno
è un’esecuzione scenica che vede solo un’attrice in scena. La voce dal vivo è la cellula prima dell’ambiente acustico attorno al pubblico, ma non si tratta di un monologo, ci sono altre voci e altri suoni in parte provenienti da paesaggi acustici di città: la presenza non è delimitata al solo luogo fattuale, è parte di una più ampia geografia.

Terra di nessuno guarda all’opera di Walter Benjamin – in special modo è preso in considerazione il suo monumento al frammento Das Passagen-Werk -; il suo testo si sviluppa tra scrittura poetica e filosofica, in un rinvio di reciproche ammissioni di resa, dove corpo e voce si alternano per tensione e tregua. Il suono restituisce una tridimensionalità a un lavoro essenzialmente bidimensionale e pittorico: l’uso di hardware e software permettono la complessità acustica necessaria per approfondire la drammaturgia del lavoro.

RPD

Terra di nessuno è l’esperienza del disorientamento e della perdita. È l’esperire un’identità nel suo frammentarsi piuttosto che nel suo ricomporsi, resa plurale, nell’avere come condizione uno stato di mobilità permanente del pensiero. Terra di nessuno si approssima ad un luogo, un tempo, una condizione che sono quelli dell’instabilità e dell’impermanenza. Il territorio del frammento, della parzialità, dell’infanzia. […] La sua struttura più intima è quella di un campo di macerie così come si presenta agli occhi del superstite che, ferito, si risveglia all’indomani di una battaglia o di un catastrofico bombardamento. Il campo di macerie è quello della cultura europea: è questo il sogno da cui, contro ogni finzione storicistica di continuità, dobbiamo destarci. Ma, contro ogni tentativo di evasione, questo è anche l’unico luogo in cui possiamo svegliarci. IB RPD

del Disorientamento | Metrodora

Terra di nessuno è stato realizzato all’interno del progetto del Disorientamento (1992-1995) a cura di Giorgio Agamben, Isabella Bordoni, Guido Guidi, Roberto Paci Dalò. In occasione del debutto, e durante la presentazione delle repliche, nel marzo 1993 presso il Teatro Furio Camillo di Roma, sono state organizzate due giornate di conversazione dal titolo del Disorientamento: attraverso le terre di nessuno del corpo e della voce, che hanno visto l’adesione di Giorgio Agamben, Lorenzo Mango, Carlo Sini, Roberto Paci Dalò, Isabella Bordoni, Claudio Meldolesi, Corrado Bologna, Marcello Sambati, Pinotto Fava, Franco Quadri e Valentina Valentini.
Terra di nessuno entra a far parte del progetto Metrodora nel 1996.

Credits

Terra di nessuno
Esecuzione scenica
di
Isabella Bordoni
Roberto Paci Dalò
Marcello Sambati

Con
Isabella Bordoni

Regia
Roberto Paci Dalò

Testo
Giorgio Agamben
Isabella Bordoni
Marcello Sambati

Musica, ambiente acustico
& computer systems

Roberto Paci Dalò

Luci e stage design
Giardini Pensili

Voci e strumenti
David Moss
Marcello Sambati
Stefano Scodanibbio

Produzione
Dark Camera Production
Giardini Pensili

marzo 1993
Teatro Furio Camillo, Roma