1915 The Armenian Files è un progetto ispirato al Genocidio armeno.
Il progetto comprende un disco, un film, una mostra, un’opera radiofonica, un concerto multimediale. Come per Ye Shanghai, anche in questo caso l’artista trae ispirazione da un triste capitolo della storia: quello del Genocidio armeno del quale cade il centenario nel 2015.
Nel 1915 oltre 1.500.000 armeni vennero trucidati dal governo ottomano in quello che ora ricordiamo come il primo genocidio della storia, lo stesso al quale Hitler si ispirò per mettere in atto il suo piano di sterminio degli ebrei. Eppure, a un secolo di distanza, il Genocidio armeno non è ancora stato riconosciuto dal governo turco. Come ci ammonisce l’artista, che da tempo si interessa degli esclusi e dei perseguitati, bisogna battersi perché lo sia.
Paci Dalò, a partire da testi del poeta armeno Daniel Varoujan – torturato e ucciso a 31 anni nell’agosto del 1915 da un gruppo di ufficiali e “poliziotti” turchi – mescola elettronica, voci, strumenti acustici, ritmi e trame sonore tratte da materiale d’archivio in una tessitura fatta di suggestioni e citazioni che sono ormai il suo tratto distintivo. Boghos Levon Zekiyan (nominato dal Papa nel 2014 come Arcivescovo di Istanbul) è la voce narrante di questo lavoro e ha registrato questi testi nel 2000 in un giardino di Venezia.