Affreschi / due porte per Tebe

Affreschi / due porte per Tebe è uno spettacolo di teatro e musica che utilizza innovative tecnologie digitali e meccaniche per trasformare la scena in un’unica macchina reattiva alle varie situazioni drammaturgiche sviluppate. La narrazione è narrazione del viaggio, liberamente tratta dalle Baccanti di Euripide e dal lavoro artistico di Sergej Paradjanov.

Affreschi si colloca prima dell’inizio delle Baccanti di Euripide. La storia di un dio Dioniso atopos e viaggiatore si intreccia col mito del vasaio Butade che realizza la prima scultura in creta. Il volto modello è quello del giovane amato dalla figlia; di notte lei ne traccia i contorni seguendone l’ombra. Il giovane sta per partire, per recarsi lontano. La sua storia si sovrappone alle storie di viaggiatori dell’Asia centrale, visionari e sognatori ma anche costruttori e artigiani. Gli stessi artigiani – artisti della quotidianità – amati e cantati da Sergej Paradjanov. Cantore di questa storia di viaggi è Il Restauratore – interpretato da Marcello Sambati.

Testo

Il testo originale di Isabella Bordoni si intreccia con frammenti in greco antico distribuiti grazie alla creazione di un ambiente acustico a otto canali. Frammenti del testo originale in greco antico costituiscono la base per canzoni/lieder ispirate alla tradizione musicale di un’area tra Grecia, Armenia, Georgia e alle metriche di queste lingue. Voce cantante è quella di Katalin Gyenis (Budapest/Parigi). Con lei un quartetto d’archi dal vivo e suoni campionati e diffusi in tutto lo spazio del teatro.

Ambiente acustico

Nello spettacolo l’ambiente acustico a otto canali è controllato tramite computer. Ciò significa che parte dei suoni e delle voci sono stati campionati, cioè registrati su un registratore digitale che permette l’accesso ai data in tempo reale attraverso, ad esempio, una tastiera midi. Questi suoni sono controllati via computer grazie a software che permettono di fissare con esattezza tutti i parametri del suono: altezza, volume, dinamica, posizione nello spazio. La voce di Sandro Lombardi ad esempio si sentirà quindi provenire non dal palco o dall’impianto suono principale (frontale) ma da un punto qualsiasi attorno al pubblico. Questi punti sono dinamici, per cui è possibile creare effetti di spostamento del suono in modo tale che il pubblico si troverà all’interno di un suono fluido e in movimento. Questo sistema è stato sviluppato a Berlino nel 1993 grazie all’aiuto di Hans Peter Kuhn.

Scenografia

La scenografia è completamente digitale attraverso videoproiezioni basate su materiali live e pre-registrati (riprese effettuate tra Magna Grecia e Mitteleuropa e post-prodotte al FutureLab dell’Ars Electronica Center di Linz). Edifici vengono evocati e con essi crolli, sospensioni, movimenti, fluttuazioni, tremori. Attraverso la computer graphic sono create anamorfosi e le immagini si mutano continuamente in altre immagini. Microtelecamere riprendono gli interpreti, le immagini vengono mixate in regia e rimandate su più schermi con l’utilizzo di software interattivi – creati presso la Fondazione STEIM di Amsterdam – che permettono la gestione in diretta delle immagini. Fanno parte dei materiali anche i film d’animazione di Gianluigi Toccafondo, e disegni di Oreste Zevola, che dal 1997 ha lavorato insieme alla compagnia su le Baccanti.

Credits

Affreschi / due porte per Tebe
di  Roberto Paci Dalò
da Sergej Paradjanov e Euripide

Ideazione, musica, design, regia
Roberto Paci Dalò

Testo e regia live video
Isabella Bordoni

Con
Marcello Sambati
Katalin Gynes (voce)
Matteo Metalli (violino)
Marco Colombari (violino)
Aldo Maria Zangheri (viola)
Alessandro Culiani (violoncello)

Con la partecipazione di
Irene Aurora Paci

E la voce di
Sandro Lombardi

Costumi, spazio scenico, filmati
Isabella Bordoni
Roberto Paci Dalò

Disegno luci e direzione tecnica
Nevio Cavina

Collaborazione alle scene e costumi
Keiko Shiraishi

Film d’animazione
Gianluigi Toccafondo

Programmazione sistemi interattivi
Denis Roio

Video editing
Klaus Taschler / Ars Electonica FutureLab

Ideazione sistemi interattivi video e suono
Tom Demeyer / STEIM Amsterdam

Cura
Floriana Paci

Una produzione
Compagnia Giardini Pensili

In collaborazione con
Comune di Pesaro / Assessorato alla Cultura
Comune di Rimini / Assessorato alle Politiche Giovanili e Turismo
Inteatro Polverigi
Ars Electronica Center Litz

Prima assoluta
Pesaro Spring Festival, 15 maggio 1999

Seconda presentazione
Inteatro Polverigi, 9 luglio 1999