Assedio delle ceneri

Assedio delle ceneri è un ciclo di prediche e di neoprediche incentrato sull’omonima forma barocca di tradizione gesuitica. Il ciclo è composto da due testi scelti dal repertorio di padre Giacomo Lubrano, attivo nella seconda metà del Seicento, e da altre nove testi commissionati a cinque intellettuali: l’economista Luciano Barca, l’architetto Stefano Boeri, il sociologo Alessandro Dal Lago, lo scrittore Luca Doninelli e il matematico Piergiorgio Odifreddi; e a quattro poeti: Jolanda Insana, Tommaso Ottonieri, Patrizia Valduga, Lello Voce.

Forma di orazione diffusa nel Sei-Settecento, la predica gesuitica aveva come oggetto l’ammonizione dei fedeli dai peccati ma anche (soprattutto) dagli abusi del genere umano sulla Natura, condizione che avrebbe condotto l’umanità alla distruzione. Non è difficile rintracciare riferimenti al disastro ecologico e alla minaccia (proto)capitalistica. Questi i temi che maggiormente suggeriscono necessarie analogie e ammonizioni riguardo ai rischi che corrono le società contemporanee. Renato Quaglia, direttore artistico della prima edizione Napoli Teatro Festival Italia commissiona ai nove artisti le “neoprediche” di Assedio delle Ceneri, che riannodano il contemporaneo alle possibilità di un genere determinato.

 

I contributi autoriali

Il Napoli Teatro Festival Italia è un festival di teatro internazionale annualmente a Napoli nei mesi di giugno e luglio, promuovendo la scrittura per il teatro.
Assedio delle ceneri ideato da Renato Quaglia da Gabriele Frasca, si compone dei seguenti contributi autoriali:

Luciano Barca
Vi presento il professor Smith
«Non vi è infatti oggi mercato meno trasparente e meno concorrenziale di quello in cui si scambia denaro presente con denaro futuro.»

Stefano Boeri
Anti-città
«Gli anticorpi contro la diffusione di una Anti-città non stanno in una generica terapia “antiperiferie”. Sono invece politici.»

Alessandro Dal Lago
Fluidi feretri
«Perché non sono più vivi e non sono ancora morti. I barracuda e i pescecani non li temono, e giocano con i loro riflessi sui bassi fondali.»

Luca Doninelli
La faccia di mia madre
«Già. Ditemelo voi. Perché l’orrore passa e vola via così lieve?»

Jolanda Insana
Per l’assedio delle ceneri
«La prima parola non è la morte / non è la rianimazione dei cadaveri / la prima parola è libertà»

Piergiorgio Odifreddi
Siamo uomini o clericali? Predica sulla laicità
«Comportarsi “come se Dio non ci fosse” non significa affatto rinunciare al nostro essere uomini morali, ma è piuttosto l’unico vero modo di farsene carico completamente.»

Tommaso Ottonieri
Lapilli de la gravitazione
«E il chàos crudo de le devastazioni, che dalle stelle alle víscere per sempre marchieranno questo sfortunato territorio, non è che il segno d’un òrdine occultamente superiore.»

Patrizia Valduga
L’asilo infantile del vecchio occidente
«Quel che possediamo possiamo perderlo in ogni momento, ma quel che abbiamo donato non possiamo perderlo mai.»

Lello Voce
La creazione dalle ceneri.
Predica per il giorno che sarà dispari «All’inizio il suono era uno solo. Uno sibiloschiocco unico. Non c’era disordine e non c’era luce.»

Le atmosfere di Roberto Paci Dalò

È Roberto Paci Dalò a curare le musiche e la regia del ciclo di neoprediche di Assedio delle ceneri. Come è suo solito, gioca con pochi elementi: luce soffusa, fumo e accorti interventi sonori che esaltano l’allestimento seicentesco della chiesa, la Certosa di San Martino.
La fitta coltre di fumo,  appositamente creata per la messa in scena, caratterizza un’atmosfera già di per sé grave e misteriosa. L’elemento caliginoso è perfettamente in linea con il tema del Memento Homo, cioè quello del “Ricordati, uomo, che polvere sei e in polvere ritornerai” (Memento, homo, quia pulvis es, et in pulverem reverteris).  La luce, minima e intrigante, squarcia la foschia. Viene infine il suono, fatto di richiami timbrici e sovrapposizioni acustiche capaci di evocare i fantasmi culturali del passato.

Credits

Assedio delle ceneri (2008)

Da un’idea di
Renato Quaglia
Gabriele Frasca

Regìa e musiche
Roberto Paci Dalò

Cura
Gabriele Frasca

Autori
Luciano Barca
Stefano Boeri
Alessandro Dal Lago
Luca Doninelli
Jolanda Insana
Piergiorgio Odifreddi
Tommaso Ottonieri
Patrizia Valduga
Lello Voce

 

Testi preesistenti da
Il Forte dei crepacuori nell’Inferno di Giacomo Lubrano

Interpreti
Franco Branciaroli
Claudio di Palma
Jolanda Insana
Saverio La Ruina
Enzo Moscato
Silvio Orlando
Umberto Orsini
Tommaso Ottonieri
Massimo Popolizio
Patrizia Valduga
Lello Voce

Creato per
Napoli Teatro Festival Italia

Prodotto da
Napoli Teatro Festival Italia

In collaborazione con
Rai Radio 3

Eseguito quotidianamente
dal 6 al 29 giugno 2008 (h18-20)

Luogo
Certosa di San Martino
Largo San Martino 5
80129 Napoli