Assedio delle ceneri è un ciclo di prediche e di neoprediche incentrato sull’omonima forma barocca di tradizione gesuitica. Il ciclo è composto da due testi scelti dal repertorio di padre Giacomo Lubrano, attivo nella seconda metà del Seicento, e da altre nove testi commissionati a cinque intellettuali: l’economista Luciano Barca, l’architetto Stefano Boeri, il sociologo Alessandro Dal Lago, lo scrittore Luca Doninelli e il matematico Piergiorgio Odifreddi; e a quattro poeti: Jolanda Insana, Tommaso Ottonieri, Patrizia Valduga, Lello Voce.
Forma di orazione diffusa nel Sei-Settecento, la predica gesuitica aveva come oggetto l’ammonizione dei fedeli dai peccati ma anche (soprattutto) dagli abusi del genere umano sulla Natura, condizione che avrebbe condotto l’umanità alla distruzione. Non è difficile rintracciare riferimenti al disastro ecologico e alla minaccia (proto)capitalistica. Questi i temi che maggiormente suggeriscono necessarie analogie e ammonizioni riguardo ai rischi che corrono le società contemporanee. Renato Quaglia, direttore artistico della prima edizione Napoli Teatro Festival Italia commissiona ai nove artisti le “neoprediche” di Assedio delle Ceneri, che riannodano il contemporaneo alle possibilità di un genere determinato.