Beck/ett è un’installazione video e suono multicanale di Roberto Paci Dalò, creata in occasione della mostra Living Theatre: labirinti dell’immaginario, presentata al Castel S. Elmo di Napoli nell’estate 2003. L’ambiente acustico è creato dalla voce di Julian Beck e i silenzi di Samuel Beckett. L’immagine è creata attraverso velature e sovrapposizioni di materiali raccolti in tempi e luoghi diversi. L’installazione vede quindi due livelli percettivi di eguale importanza e strettamente intrecciati, quello acustico e quello ottico.
Il visitatore entra in uno spazio acustico fatto di fonemi e parole elaborati per mezzo della sintesi granulare. Per quanto riguarda l’aspetto visivo, l’artista da una parte dialoga con le pratiche del monocromo della pittura (Mark Rothko con il “Colorfield Painting”) e del cinema (David Lynch), dall’altra gioca con la tecnologia della camera oscura seicentesca. Quest’ultima viene ricreata in Beck/ett attraverso l’utilizzo delle tecnologie digitali: un ponte tra il XVII secolo e i nostri giorni per una notturna avventura nel mondo della percezione.
Beck/ett viene presentata nel 2004 per Riccione TTV in una versione site-specific all’interno di Villa Lodi Fè.