Greuelmärchen

Greuelmärchen, “fiaba dell’orrore” o “invenzione crudele”, è un’installazione video sonora interattiva di Roberto Paci Dalò, dedicata a un particolare periodo della vita del drammaturgo tedesco Heiner Müller. L’installazione fa parte di una mostra collettiva dal titolo Et in Arcadia Ego: Die Inspektion, nell’ambito del progetto Heiner Müller. Werkstatt promosso dalla Internationale Heiner Müller Gesellschaft. Le installazioni in mostra, compresa quella di Paci Dalò, si trovano infatti all’interno di alcuni appartamenti di un “plattenbau” berlinese, un tipico edificio costruito con pannelli prefabbricati nella Germania dell’Est, dove Heiner Müller visse.

Scrive Paci Dalò: “Dalla finestre della Erich-Kurz-Straße 9 si vede il Tierpark. È la stessa veduta che aveva Heiner Müller quando abitava all’ultimo piano di questo edificio in un appartamento di sei stanze identico a quello scelto per il progetto di Roberto Paci Dalò. Simile a una delle sue pagine manoscritte, Greuelmärchen è un campo elettrico. Luogo attivato dalla storia e dalle persone. Una stazione ricetrasmittente, è un dispositivo che crea vibrazioni, scariche, lampi, bagliori, ombre, cadute, mancamenti tra interno e esterno. È un luogo alchemico dove i materiali si trasformano. Ogni stanza è legata a una frase del testo e abitata da suoni, immagini, luci e pochi oggetti dove reazioni sono attivate da sensori e sistemi interattivi. Uno stato sospeso, allucinatorio, dove si incontrano più tempi. Luogo biografico come autobiografico è, in taluni punti, Leben Gundlings: «Ich bin 47 Jahre alt»”.

Leben Gundlings

Roberto Paci Dalò nel 2006 realizza una serie di iniziative all’interno di Heiner Muller. Werkstatt, progetto della Internationale Heiner Müller Gesellschaft. Tutte le iniziative di Roberto Paci ruotano intorno a uno dei testi più complessi del drammaturgo tedesco Leben Gundlings Friedrich von Preussen Lessings Schlaf Traum Schrei: ein Greuelmärchen,  pubblicato nel 1991 in Italia da Ubulibri con il titolo Vita di Gundling Federico di Prussia sonno sogno grido di Lessing, all’interno del volume Germania morte a Berlino e altri testi.  Da Leben Gundlings, testo che contiene anche diretti riferimenti autobiografici di un particolare periodo della vita del drammaturgo, Roberto Paci Dalò trae ispirazione per Greuelmärchen, un’opera “elettrica”, come egli stesso la definisce, che è al tempo stesso una riflessione sulla storia, sull’identità e sulla memoria. Gli artisti che partecipano alla mostra Et in Arcadia Ego: Di Inspektion sono, oltre a Paci Dalò: Lutz Dammbeck, Mella Jaarsma, Götz Loepelmann e Quin Yufen. A ognuno di loro è affidato un appartamento del Plattenbau berlinese. Roberto Paci Dalò lavora su quello del nono piano di Erich-Kurz-Straße 9.

Il setting di Greuelmärchen

Jeff Mann, programmatore del dispositivo Max/MSP presente nell’installazione di Paci Dalò, descrive così il setting di Greuelmärchen:

“Greuelmärchen è un’installazione narrativa e sensoriale “aperta”,  dove i testi originali di Heiner Müller “esplodono” nello spazio e nel tempo in modo allucinatorio. Un proiettore mostra delle spettrografie (immagini astratte) in un corridoio buio. Queste immagini in bianco e nero sono attraversate da luci colorate provenienti dalle altre stanze  dell’appartamento. Questo tipo di illuminazione è creata utilizzando la luce naturale che attraversa dei filtri colorati posti sulle finestre. Vi è un piccolo tavolo in ardesia al centro della stanza dove i  visitatori possono scrivere liberamente i loro pensieri con il gesso. Sul tavolo vi è una lampada contenente una videocamera. che riprende ciò che visitatori scrivono. Su una delle pareti vengono proiettati i videoclip di molti soggetti.  La stanza è munita di altoparlanti che riproducono suoni elettronici, registrazioni di eventi storici e paesaggi sonori nonché i testi di Heiner Müller. Un sistema di motion-tracking, programmato in Max/MSP e SoftVNS reagisce alle azioni di scrittura sul tavolo. La superficie del tavolo è divisa in quadranti. Scrivendo in un quadrante, la velocità della clip cambia. Un altro quadrante cambia i colori, un altro aggiunge effetti di acustici. Il quarto quadrante crea modifiche tra le clip, e così via. In questo modo, i diversi partecipanti devono lavorare e interagire insieme per creare un video e una composizione sonora. Nella stanza vi è una fitta nebbia o fumo. Questo crea una sensazione insolita e disorientante, che aumenta la consapevolezza e la curiosità del visitatore. Quando la porta è aperta, la nebbia si riversa nel corridoio e si combina con le immagini proiettate sulle pareti. Un orologio è appeso alla parete. Il suono del ticchettio dell’orologio risuona insieme a quello degli altoparlanti. Quando qualcuno entra nella stanza, una videocamera rileva il suo movimento e i dati vengono inviati alla patch Max/MSP che controlla il suono. Quando i visitatori di muovono, il ticchettio dell’orologio rallenta. Il senso del tempo dello spettatore diventa direttamente correlato ai suoi movimenti. Il visitatore può ascoltare lo storico annuncio radiofonico dal quartier generale nazista della morte di Adolf Hitler.”

Credits

Greuelmärchen
installazione video sonora interattiva site specific

Autore, suono, imagine
Roberto Paci Dalò

Voci
Heiner Müller
Henning Rischbieter
Karim Shali, Victor Balludi, Akira Karim Khani (bambini)

Performer
Maria Eugenia Rivas Medina

Management
Klaudia Ruschkowski
Wolfgang Storch

Collaborazione drammaturgica
Anja Quickert

Direzione tecnica
Julia Nickel

 

Assestenza tecnica
Olena Romenska

Programmazione interfaccia Max/MSP 
Jeff Mann

Coordinamento
Laura Rastelli / Giardini Pensili

Collaborazione artistica
Patrizio Esposito

Produzione
Internationale Heiner Müller Gesellschaft
Giardini Pensili
HOWOGE Wohnungsbaugesellschaft mbH

Venue 
Appartamenti del HOWOGE
Erich-Kurz Strasse 9, Lichtenberg, Berlino

Nell’ambito di
Heiner Müller. Officina
Leben Gundlings Friedrich von Preußen Lessings Schlaf Traum Schrei

 

All’interno di
Heiner Müller. Werkstatt

Curato da
Wolfgang Storch
Hans-Christian von Herrmann

Uffcio stampa
Heike Diehm, Isabel Pflug / k3 Berlin

Date
27 gennaio – 26 febbraio 2006

Ringraziamenti
Giovanna Amoroso
Ingrid Beirer
Berliner Künstlerprogramm des DAAD
Francesco Bocchini
Margarete Bonitz / Barbarossa-Grundschule Berlin-Schöneberg
Giuseppe De Siati
Patrizio Esposito
Filippo Giunchedi
Freunde Guter Musik Berlin
Nele Hertling
Laura Kikauka
Gabriele Knapstein
Marold Langer-Philippsen
Gordon Monahan
Francesca Noia, Matthias Osterwold
Alexandra Petrova
Angela Reute
Detlef Rochner
Klaudia Ruschkowski
Edoardo Sanchi
Wolfgang Storch
Istvan Zimmermann

Simona Capra, in memoriam