Japanese Girls at the Harbor è un progetto cinematografico e musicale di Roberto Paci Dalò e Yasuhiro Morinaga. I due artisti lavorano alla creazione delle musiche e dell’ambiente sonoro dell’omonimo film muto giapponese Japanese Girls at the Harbor (titolo originale: Minato no Nihon musume, “Ragazze giapponesi al porto”). Il film, diretto nel 1933 da Hiroshi Shimizu, è considerato un intramontabile capolavoro del cinema muto giapponese. Per crearne l’ambiente sonoro, i due artisti si ispirano agli attuali suoni del porto di Yokohama, set originale del film nonché base militare statunitense negli anni Trenta.

Roberto Paci Dalò e Yasuhiro Morinaga ricostruiscono il paesaggio sonoro del set originale del film, il porto internazionale di Yokohama negli anni Trenta, a partire da registrazioni “field recorded” dello stesso luogo, ma ai giorni nostri. Creano dunque un effetto di sfasamento acustico e temporale, una sorprendente di macchina del tempo che attraversa tutto il film Japanese Girls at the Harbour. I due artisti realizzano anche dei singolari effetti sonori e dei particolari suoni ambientali attraverso strumenti contemporanei come i nuovi media. Il loro contributo è pensato e si pregia di essere un vero e proprio intervento cinematografico.

Come i "benshi"

In Giappone, nel periodo del cinema muto, per esplicitare la trama di un film da un punto di vista sonoro, veniva posto accanto allo schermo un attore che dava voce ai vari personaggi, escogitava pose, costumi e linguaggi per interagire sia col film sia col pubblico. Questo narratore era detto “benshi” e la sua figura discendeva direttamente dal teatro Nō. Purtroppo il suo lavoro divenne inutile con l’arrivo dei film sonorizzati.
Roberto Paci Dalò e Yasuhiro Morinaga pensano il loro intervento come lo storytelling sonoro di un benshi.

Infatti la prassi cinematografica antica ammetteva che il benshi creasse il proprio filone narrativo distinto o parallelo alla trama. Ecco il motivo per il quale sottolineano che il loro sia un intervento cinematografico e non un semplice accompagnamento musicale.

Yasuhiro Morinaga

Yasuhiro Morinaga è uno dei più importanti sound designer al mondo. È inoltre archivista del suono e compositore musicale. Yasuhiro ha lavorato su molteplici progetti di cinema, danza contemporanea, installazioni e product design a livello internazionale. Si è occupato anche di “field sound recording” (registrazione del suono sul campo). Il suo lavoro si basa sulla registrazione e sull’archiviazione del suono di vari fenomeni naturali, dai rumori delle viscere della terra (collabora con vari studi di sismologia), a quelli fauna selvatica. S’interessa anche di musica tradizionale e studia come questa sia influenzata dai suoni dell’habitat naturale. Ha partecipato a numerosi festival ed eventi in tutto il mondo. I suoi eclettici lavori hanno contribuito alla messa a punto di varie opere cinematografiche e audiovisive e sono stati presentati in festival internazionali come il Festival di Cannes, la Biennale di Venezia, il Festival del Cinema di Venezia, il Festival di Berlino e così via. Le sue installazioni e performance sono state presentate anche presso musei come il Pompidou Center, il San Francisco Contemporary Museum , il Museum of Contemporary Canadian Art lo Smithsonian Institute, il National History Museum of Luxembourg e così via. Morinaga ha anche prodotto suono e musica per la mostra di “design monolitico” di SONY al Salone di Milano 2010. Ha collaborato con Singaporean Artist, Ho Tzu Nyen per i suoi lavori visivi come Earth, The Cloud of Unknowing, Endless Day. Ha collaborato con Sion Sono (regista), Saburo Teshigawara (coreografo) e Chris Cong Chan Fui (regista). È co-fondatore dell’organizzazione no-profit con sede a Tokyo “Concrete”, che produce musica, cinema e pubblicazioni. Organizza anche conferenze internazionali, simposi, workshop e concerti. Con il patrocinio del Ministero degli Affari Culturali, Morinaga ha organizzato una conferenza internazionale per il sound design e per la registrazione nel 2009. Finora ha invitato studiosi, ricercatori e artisti come Michel Chion Chris Watson, Kiyoshi Kurosawa, Richard Ranft, Aki Onda, Larry Sider.