Roter Schnee (Berlino)

Roter Schnee, “neve rossa”, è un frammento scenico di Roberto Paci Dalò ideato e presentato a Berlino nel 2006, nell’ambito di Heiner Müller. Werkstatt , progetto curato da Wolfgang Storch e Hans-Christian von Herrmann promosso dalla Internationale Heiner Müller Gesellschaft. L’opera di Heiner Müller alla quale Roter Schnee s’ispira è Leben Gundlings Friedrich von Preussen Lessings Schlaf Traum Schrei: ein Greuelmärchen.

Roter Schnee viene presentato da Roberto Paci Dalò all’inaugurazione della mostra sull’opera del drammaturgo tedesco Heiner Müller Et In Arcadia Ego: Die Inspektion, mostra alla quale Roberto Paci Dalò partecipa con un’installazione audio multicanale interattiva dal titolo Greuelmärchen.
Roter Schnee costituisce una sorta di contrappunto scenico che mira a introdurre l’installazione e a sviluppare dal vivo alcuni degli elementi presenti in mostra.

Leben Gundlings

Il titolo del frammento, “roter Schnee” è una suggestione che proviene da una delle pagine Leben Gundlings Friedrich von Preussen Lessings Schlaf Traum Schrei: ein Greuelmärchen, complessa opera del drammaturgo tedesco Heiner Müller così definita da Roberto Paci Dalò: “La pagina di Heiner Müller è un campo elettrico. Luogo attivato dalla storia e dalle persone. Una stazione ricetrasmittente, dispositivo che crea vibrazioni, scariche, lampi, bagliori, ombre, cadute, mancamenti tra interno e esterno. Luogo alchemico dove i materiali si trasformano. Uno stato sospeso, allucinatorio, dove si incontrano più tempi. Luogo biografico come autobiografico è, in taluni punti, Leben Gundlings: Ich bin 47 Jahre alt”.

Credits

Roter Schnee (Berlino)
frammento scenico

Idea, musica, spazio, regìa
Roberto Paci Dalò

Performer
Maria Eugenia Rivas Medina

 

 

Testo
Leben Gundlings Friedrich von Preussen Lessings Schlaf Traum Schrei: ein Greuelmärchen
Heiner Müller

Per
Heiner Müller. Werkstatt

A cura di
Wolfgang Storch
Hans-Christian von Herrmann

 

 

Produzione
Internationale Heiner Müller Gesellschaft

In collaborazione con
Istituto Italiano di Cultura Berlino

Con il sostegno di

Stiftung Deutsche Klassenlotterie Berlin

(Berlino, gennaio-giugno 2006)