Scanning Bacchae è una performance che si svolge nell’ambientazione di Linz, la città stessa fornisce l’infrastruttura per la drammaturgia. A intervalli, Architettura della separazione – installazione interattiva suono e luce nel cantiere navale di Linz – diventa il set digitale della performance. Entrambe queste circostanze possono essere vissute dal pubblico in modi completamente diversi.
Il testo che serve come fonte di ispirazione e punto di orientamento per Scanning Bacchae è le Baccanti di Euripide. Il testo originale, contemporaneo, segue le tracce di una tragedia che si basa sul bisogno pressante di identità – sia essa individuale, nazionale o territoriale. L’opera offre uno spaccato di un rituale che non è né puramente privato né totalmente collettivo, ma piuttosto micro-comunitario – il rituale di una geometria dei sentimenti, della liberazione, dell’estasi e dell’isteria, della dimenticanza. Campo di forza, campo di battaglia, campo di gioco, rituale del corpo e glorificazione del proprio meccanismo psichico e fisico. Sia il testo che la ‘corpografia’ sono eseguiti dalla stessa interprete.