In Two Worlds

In Two Worlds è la prima pubblicazione della nuova etichetta L’Arte dell’Ascolto.
Label nata dall’omonimo festival internazionel dedicato a radio e arte che si svolge a Rimini dal 1991. Festival che ha creato inusuali e pionieristici progetti come Publiphono (20 chilometri di diffusione acustica sulla spiaggia di Rimini usati da artisti come Scanner e Rupert Huber/Tosca che hanno realizzato speciali performance live), La lunga notte (musicisti collegati con ponti radio per un’unica performance tra Italia, Germania, Austria, Israele, 1993), Schwarz auf Weiss (la prima italiana dell’opera di Heiner Goebbels eseguita dall’Ensemble Modern), Mondo ex (con lo scrittore Predrag Matvejevic’ insieme ad artisti da tutta la ex-Jugoslavia). Nel 1995 il festival ha generato Radio Lada, web art radio coprodotta con RAI Audiobox e ORF Kunstradio.
Ed ora a ulteriore sviluppo di questo progetto è nata la label L’Arte dell’Ascolto dedicata a investigazioni in territori quali: nuova elettronica, soundscape, drammaturgia acustica, spoken words, suono e arte.
In Two Worlds è anche un omaggio a John Cage, uno dei principali sostenitori del lavoro di Dalo e sua figura di riferimento. Il titolo e le parti manoscritte della grafica del CD sono basate su un inedito mesostic di John Cage dedicato a Roberto Paci Dalò.

1. Elie

12:11

2. Code

09:01

3. Files

07:30

4. Remix

13:32

5. Tallinn

02:21

Year

2004

In Two Worlds

Elie è dedicato al figlio del violoncellista/compositore/direttore d’orchestra Jean-Paul Dessy (Bruxelles). Composizione completamente elettronica è stata creato da Dalo a Roma nello studio di Colle Oppio.
Code, Files e Remix fanno parte di un progetto creato insieme al gruppo di architetti Lab[au] all’interno del festival Netdays 2002 (Bruxelles). In quella occasione è stato creato un lavoro che ha avuto più livelli di presentazione: dal sito Internet all’installazione suono/luce nello spazio pubblico. Le tre sezioni del brano sono basate su uno scanning attraverso le composizioni di tutti gli artisti partecipanti al festival. Questa indagine ha prodotto un ampio database di file audio che ha permesso la creazione dell’opera. Una sorta di ritratto sonoro dell’intero festival.
Tallinn è stato registrato dal vivo in Estonia durante un concerto presentato su invito di Maks Surin una delle figure di culto della scena artistica e tecnologica estone.

Tutte le composizioni hanno molto a che fare con percezione e spazio (visivo, acustico, temporale). Sono create architetture invisibili attraverso una musica minimale fatta di layers e pulsazioni. Un approccio cinematografico al suono dove l’esplorazione dello spazio urbano riveste una particolare importanza e con essa l’avventura nel mondo del suono usato in tuttta la sua ampiezza. Un metodo che avvicina il lavoro da Dalo a quello di artisti come Carsten Nicolai (alva noto) e Ryoji Ikeda.

credits

released February 2, 2004

All compositions by Roberto Paci Dalò

Handwritten text: a mesostic by John Cage dedicated to Roberto Paci Dalò
Design Lora Casadei
Thanks Vincent Delveaux, Andrea Felli, Philippe Franck, Gabriele Frasca, Lab(au), Andres Loo, Maks Surin, Fujui Wang

A Natalie

© 2004 Roberto Paci Dalò
© 2004 L’Arte dell’Ascolto LADA001

license

all rights reserved