In Two Worlds
Elie è dedicato al figlio del violoncellista/compositore/direttore d’orchestra Jean-Paul Dessy (Bruxelles). Composizione completamente elettronica è stata creato da Dalo a Roma nello studio di Colle Oppio.
Code, Files e Remix fanno parte di un progetto creato insieme al gruppo di architetti Lab[au] all’interno del festival Netdays 2002 (Bruxelles). In quella occasione è stato creato un lavoro che ha avuto più livelli di presentazione: dal sito Internet all’installazione suono/luce nello spazio pubblico. Le tre sezioni del brano sono basate su uno scanning attraverso le composizioni di tutti gli artisti partecipanti al festival. Questa indagine ha prodotto un ampio database di file audio che ha permesso la creazione dell’opera. Una sorta di ritratto sonoro dell’intero festival.
Tallinn è stato registrato dal vivo in Estonia durante un concerto presentato su invito di Maks Surin una delle figure di culto della scena artistica e tecnologica estone.
Tutte le composizioni hanno molto a che fare con percezione e spazio (visivo, acustico, temporale). Sono create architetture invisibili attraverso una musica minimale fatta di layers e pulsazioni. Un approccio cinematografico al suono dove l’esplorazione dello spazio urbano riveste una particolare importanza e con essa l’avventura nel mondo del suono usato in tuttta la sua ampiezza. Un metodo che avvicina il lavoro da Dalo a quello di artisti come Carsten Nicolai (alva noto) e Ryoji Ikeda.
credits
released February 2, 2004
All compositions by Roberto Paci Dalò
Handwritten text: a mesostic by John Cage dedicated to Roberto Paci Dalò
Design Lora Casadei
Thanks Vincent Delveaux, Andrea Felli, Philippe Franck, Gabriele Frasca, Lab(au), Andres Loo, Maks Surin, Fujui Wang
A Natalie
© 2004 Roberto Paci Dalò
© 2004 L’Arte dell’Ascolto LADA001
license