L’organo «magico e laico» del Valli

Organo Magico Organo Laico

Giulia Bassi
Gazzetta di Reggio
27 Ottobre 2006

REGGIO. Ed ecco a voi, il teatro Valli presentato attraverso il suo organo Montesanti da qualche mese restaurato. Per questa edizione 2006 del Rec, Roberto Fabbi ha voluto includere l’appuntamento «Organo magico, organo laico», dedicato a questo strumento, invitando nove compositori a scrivere nuove composizioni che saranno presentate domani in una serata che si preannuncia davvero speciale perché coinvolgerà tutto quanto il teatro in maniera davvero originale.
Deux ex machina è stato chiamato Roberto Paci Dalò compositore e interprete, regista, artista visivo, il cui curriculum è sorprendentemente articolato e ricco.
Per definire il proprio lavoro ha coniato le definizioni: drammaturgia dei media e teatro dell’ascolto. Frequentemente realizza le proprie opere in più media approfondendo aspetti percettivi diversi dello stesso materiale in relazione al linguaggio e tecnologie utilizzati di volta in volta. Così che opere sceniche e musicali diventano sovente pezzi radiofonici o installazioni interattive suono/video e progetti on-line.
Alla luce di questa modalità di lavorare, quello che ha pensato per domani prende le mosse dal coinvolgimento di tutta la struttura del Valli interna ed esterna. Innanzi tutto i palchi sono stati rivestiti da un tulle che serve come schermo per delle proiezioni; gli artisti sul palco compresi coloro che suonano l’organo sono coinvolti in questo gioco e il pubblico può muoversi liberamente in platea e in palcoscenico. «Mi interessava dare valore all’organo che si trova sul palco quindi tutti materiali esistenti soni coinvolti in questo gioco a partire dal teatro stesso, dalla statue che verranno proiettate (si vedranno i particolare mai visti) o gli stucchi. Mentre si ascolta la musica si daranno particolari effetti attraverso uno specifico uso e queste proiezioni per tutta l’altezza del teatro e quanti saranno in platea si sentiranno come avvolti». Nell’intervallo avrà luogo un buffet che si presenta anche quello molto particolare (tipo «natura morta» caravaggesca) ma è top secret sui contenuti.
Il concerto con inizio alle ore 20,30 conta sul progetto e la drammaturgia di Roberto Fabbi e Roberto Paci Dalò; regia, spazio, immagini Roberto Paci Dalò; live video mixing Filippo Giunchedi; disegno luci Luciano Togninelli e Roberto Paci Dalò; assistente a spazio e costumi Claudia Salomoni; regia del suono Sara Lenzi. E’ prevista la presenza degli organisti Francesco Filidei, Livia Mozzanti, del contraltista Angelo Manzotti e dell’Ensemble Icarus (Giovanni Mareggini flauto – Mirco Ghirardini clarinetto e clarinetto basso – Ivan Bacchi tromba – Andrea Menafra chitarra elettrica – Alessandro Carobbi percussioni – Kumi Uchimoto pianoforte). Le musiche in prima esecuzione assoluta «per un organo antico» sono di Andrea Agostini, Maurizio Ferrari, Francesco Filidei, Francesco La Licata, Mauro Lanza, Olga Neuwirth, Helmut Oehring, Roberto Paci Dalò, Walter Prati.